mercoledì 2 agosto 2023

 Per la creazione di un piccolo zafferaneto si procede in cinque fasi:

- preparazione del terreno,
- interramento dei bulbi a fine agosto,
- eliminazione delle erbacce,
- raccolta dei fiori (la mattina presto, da meta' ottobre in poi, per un mese),
- estrazione degli stimmi dai fiori,
- essiccazione degli stimmi appena raccolti, tutti i giorni, con l'apparecchio detto "essiccatore", a 40 gradi per la durata di un'ora (variabile),
- conservazione in vasetti di vetro al buio.
Lo zafferano sara' pronto da usare in cucina dopo 30 giorni.

La preparazione del terreno e' importante.
Le azioni da fare sono:
a) recintarlo (perche' topi, talpe e cinghiali sono ghiotti di bulbi),
b) zapparlo per bene e in profondita' triturando le zolle e fertilizzarlo mischiandoci del concime stallatico (cioe' con letame) oppure humus di lombrico,
c) "modellarlo" facendo delle "crode" sopraelevate dove piantare i bulbi (per far si' che l'acqua della pioggia scivoli lateralmente e non ci formino ristagni),
d) (facoltativo) coprire il terreno con stoffa non stoffa per eliminare la crescita di erbacce, facendo dei buchi in corrispondenza dei bulbi.

Nessun commento:

Posta un commento

  Vi   presento il mio zafferaneto Il mio zafferano (Crocus sativus) è prodotto in Maremma, a Manciano,    a 444 metri s.l.m. ed  è  ottenut...